Descrizione
La riforma del Terzo Settore implica per le organizzazioni no-profit una serie di scelte strategiche importanti, che avranno un impatto significativo sul loro futuro. Per prendere decisioni informate, è necessario che le organizzazioni si confrontino sia con la normativa fiscale generale per le organizzazioni no-profit, sia con i regimi fiscali speciali previsti per le ONLUS, le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le cooperative sociali. Inoltre, dal punto di vista civilistico, le organizzazioni devono considerare i requisiti soggettivi e oggettivi stabiliti dal Codice del Terzo Settore.
- PARTE 1 (Capitoli da 1 a 14): tratta gli aspetti contabili e fiscali degli Enti del Terzo Settore (ETS). Oltre alla materia contabile e all’applicazione del principio contabile OIC 35, il volume offre tutti gli strumenti per operare una scelta consapevole della veste giuridica da adottare (su questo punto si veda, in particolare, il cap. 25) anche in relazione alla valutazione prospettica dei differenti inquadramenti fiscali (ETS, Ente commerciale o ente non commerciale) con un focus sul tema del patrimonio “minimo” degli ETS per l’acquisizione della personalità giuridica e del patrimonio “destinato” per il “ramo” ETS degli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Vengono ampiamente sviluppate le tematiche innovative concernenti il Bilancio Sociale e la Relazione di Missione.
Ampio spazio è stato dedicato al tema della raccolta fondi alla luce delle nuove Linee Guida disponibili e a quello dei controlli che tiene conto della applicazione dei principi di revisione ISA agli enti del Terzo settore.
- PARTE 2 (Capitoli da 15 a 18): oltre a commentare la disciplina dell’impresa sociale e delle cooperative sociali, in quanto imprese sociali di diritto, accenna anche alle forme innovative (società benefit) che si innestano nell’ambito dell’imprenditoria sociale.
- PARTE 3 (Capitoli da 19 a 22): è dedicata agli Enti non commerciali che non possono o non intendono entrare nella riforma, e, quindi, rimangono disciplinati dal TUIR, con focus su temi tipici inerenti a contabilità e bilancio, tipologie di enti – come gli enti religiosi – e problematiche specifiche (ad esempio il tema del consolidamento dei bilanci per gli enti non commerciali di grandi dimensioni).
- PARTE 4 (Capitoli 23 e 24): analizza il tema della composizione negoziata della crisi e da sovraindebitamento adattabile al mondo degli enti non profit e il tema delle operazioni straordinarie degli Enti del Terzo Settore (trasformazione, fusione, scissione), sia sotto l’aspetto civilistico che sotto quello contabile e fiscale.
- PARTE 5 (Capitoli da 26 a 30): affronta temi innovativi che riguardano gli Enti del Terzo Settore, quale, ad esempio, il tema dei “gruppi” di ETS e quello concernente gli adempimenti relativi all’antiriciclaggio (scelta del titolare effettivo).
- completezza, aggiornamento, attualità dei contenuti trattati
- operatività, linguaggio chiaro, ricchezza di esempi e casi particolari, tabelle, schemi di bilancio e fac simile di relazioni, indicazioni puntuali sull’applicazione delle norme
- esperienza e professionalità degli Autori
A chi si rivolge
- Dottori/Ragionieri commercialisti
- Avvocati
- Consulenti
- Amministratori e operatori del terzo settore
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