Parte Prima LA FASE DI GARA
Capitolo I Gli aspetti propedeutici alla gara
Importante premessa
1. La check list cronologica dei principali adempimenti per poter correttamente iniziare un procedimento di gara
1.1. L’applicazione del principio di non frazionamento degli acquisti
1.2. La programmazione degli acquisti di beni e servizi
1.3. Il decreto ministeriale sulla programmazione degli acquisti
– La redazione annuale del programma
– Il referente per la programmazione
– Il collegamento della programmazione degli acquisti con l’attività dei soggetti aggregatori
– Inserimento del CUI e degli importi
– L’ordine prioritario da seguire
– Le schede da compilare
– Gli adempimenti pubblicitari
– Gli aggiornamenti del programma
– La mancata redazione del programma
– Entrata in vigore e disciplina transitoria
2. Il responsabile del procedimento
2.1. La nomina del responsabile unico del procedimento di gara. Responsabilità, compiti, funzioni. Analisi delle differenze esistenti tra la disciplina dettata dalla legge 241/1990 e la disciplina dettata dal d.lgs. 50/2016
2.2. Il responsabile del procedimento nelle linee guida dell’ANAC n. 3, aggiornate alla determinazione n. 1007 dell’11 ottobre 2017
– Nomina RUP
– RUP quale soggetto competente
– Incompatibilità e requisiti
– Compiti in generale assegnati al RUP
• Requisiti e compiti del RUP nell’affidamento di appalti di servizi e forniture e nelle concessioni di servizi
– Requisiti professionali del RUP
– Formazione ed altri requisiti
– Principali compiti del RUP
– Altri compiti del RUP in materia di: a) verifica della documentazione amministrativa; b) accertamento dell’anomalia dell’offerta
• Importo massimo e tipologia di lavori, servizi e forniture per i quali il RUP può coincidere con il direttore dell’esecuzione del contratto
– Affidamento di servizi e forniture
• Responsabile del procedimento negli acquisti centralizzati e aggregati
3. Differenze tra attività di gara e contrattuali (obblighi e responsabilità)
4. La Consip
4.1. Compiti, funzioni, modalità di adesione. Acquisti in forma autonoma: i vincoli posti da Consip
4.2. Il Mercato elettronico (Marketplace). La disciplina riguardante le procedure sotto soglia contenuta nella legge di bilancio per il 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145)
– La trattativa diretta del Mercato elettronico
4.3. Le “Consip regionali”
4.4. L’acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori di cui al d.l. 66/2014, convertito in legge 89/2014
4.5. La revisione del prezzo per i contratti conclusi con soggetti aggregatori di cui all’art. 9, comma 1 del d.l. 66/2014
4.6. Prezzi di riferimento di cui al d.l. 66/2014 e alle restanti disposizioni contenute nelle leggi finanziarie
4.7. Il benchmark nelle convenzioni Consip e nelle convenzioni delle Centrali regionali di riferimento
4.8. I prezzi di riferimento di ANAC
4.9. Tabelle di riepilogo
Capitolo II Il sistema di approvvigionamento nel nuovo Codice dei contratti
1. La qualificazione della stazione appaltante
2. Aggregazione e centralizzazione delle committenze
3. La scelta tra i principali sistemi di acquisizione
3.1. L’affidamento diretto. Le procedure negoziate sotto soglia nel d.lgs. 50/2016
3.1.1. Gli interventi dell’ANAC ed il principio di rotazione. Albi e avvisi
– Albo o avviso: pregi e difetti
– La rotazione e le questioni poste dalla giurisprudenza
– La delibera ANAC n. 827 del 18 settembre 2019
3.1.2. Le altre modifiche introdotte dal decreto correttivo (d.lgs. 56/2017) che impattano sulla disciplina delle
procedure sotto soglia di cui all’art. 36
– Garanzia provvisoria e definitiva
– Criteri di aggiudicazione
– La determina di affidamento
– Obbligo per gli operatori economici di indicare nell’offerta i costi della sicurezza aziendale e della manodopera
3.1.3. Conseguenze derivanti dalla scomparsa delle procedure in economia e dalla loro fusione per incorporazione
nelle procedure sotto soglia
3.1.4. Termini di ricevimento delle offerte
3.1.5. Le linee guida ANAC n. 4 riguardanti le procedure sotto soglia, aggiornate con delibera del Consiglio n.
636 del 10 luglio 2019 al decreto legge 18 aprile 2019,
n. 32, convertito con legge 14 giugno 2019, n. 55
• Regole generali
– Strumenti telematici
– L’utilizzo delle procedure ordinarie
– Divieto di frazionamento
– Interesse transfrontaliero dell’appalto
– Principi comuni
– I principi di cui all’art. 30
– Imprese di minori dimensioni
– Obblighi di trasparenza
– Criterio del minor prezzo
– Rotazione
Quando si applica
Quando non si applica
Regolamento con suddivisione in fasce
Divieto di aggiramento del principio di rotazione
La motivazione nel caso di affidamento diretto del contraente uscente (appalti di cui all’art. 36, comma 2, lett. a)) e nel caso di reinvito del contraente uscente (appalti di cui all’art. 36, comma 2, lett. b))
La motivazione nel caso di affidamento (diretto) al candidato invitato alla precedente procedura selettiva, e non
affidatario (appalti di cui all’art. 36, comma 2, lett. a)) e nel caso di reinvito al candidato invitato alla precedente procedura selettiva, e non affidatario (appalti di cui all’art. 36, comma 2, lett. b))
Appalti sotto i 1.000 €
Rotazione in caso di stazioni appaltanti caratterizzate da una soggettività giuridica unitaria, ma articolazioni organizzative autonome
• Modalità operative procedure sotto soglia – Affidamento diretto servizi e forniture sotto i 40.000 €
– Modalità
– Determina a contrarre
– Determina a contrarre semplificata (in caso di affidamento diretto)
– Requisiti minimi (oltre a quelli di carattere generale)
– Controllo dei requisiti in forma semplificata per appalti di valore pari o inferiore ad € 20.000 mediante affidamento
Diretto
Importi ≤ 5.000 euro
Importi > 5.000 euro e fino a 20.000 euro (compresi)
Importi > 20.000 euro
Puntualizzazioni
Tabella di sintesi – Scelta dell’operatore economico. Obbligo di motivazione per gli affidamenti diretti
– Motivazione attenuata
– Stipula contratto e pubblicazione
• Modalità operative procedure sotto soglia – Affidamento servizi e forniture a partire da 40.000 €, sino al sotto soglia
– Modalità
– Determina a contrarre
– Le fasi successive
1) Lo svolgimento di indagini di mercato o la consultazione di elenchi per la selezione di operatori economici da invitare al confronto competitivo
– Regolamento
– Indagini di mercato
Finalità ed effetti
Indagini di mercato mediante consultazione dei cataloghi elettronici
a) L’avviso
La pubblicazione sul profilo del committente
I contenuti dell’avviso
b) La consultazione di elenchi
Appositi elenchi
Formazione degli elenchi mediante avviso pubblico
Contenuto dell’avviso
Utilizzo di formulari standard
Iscrizione senza limiti temporali
Revisione periodica dell’elenco
Variazioni e cancellazioni
Pubblicazione dell’elenco
2) Il confronto competitivo tra gli operatori economici selezionati e invitati
I – La selezione degli operatori economici
Contenuti da inserire nell’avviso per l’indagine di mercato o per l’elenco (paragrafo 5.2.1, secondo periodo delle linee guida)
Contenuti da inserire nella determina a contrarre
Sorteggio
Rotazione
II – La modalità di partecipazione
Uso della PEC
Invito simultaneo
Contenuto dell’invito
Le sedute
Verifica dei requisiti
III – Stipula contratto e pubblicazione
– Rinvio
3.1.6. Le novità introdotte dal ‘‘Decreto semplificazioni’’ (d.l. 76/2020, convertito in legge 11/09/2020, n. 120)
3.1.6.1. Le nuove procedure sotto soglia
3.1.6.2. Utilizzo, in alternativa, delle procedure tradizionali
3.1.6.3. Osservazioni riguardanti le procedure di cui all’art. 1, comma 2, lettera a) del “Decreto semplificazioni”
3.1.6.4. Osservazioni riguardanti le procedure di cui all’art. 1, comma 2, lettera b) del “Decreto semplificazioni”
3.1.6.5. Osservazioni riguardanti le procedure di cui all’art. 1, comma 2, lettere a) e b) del “Decreto semplificazioni”
3.1.6.6. La conclusione delle procedure d’appalto entro un termine prefissato
3.1.6.7. Le sanzioni a carico del RUP nel caso di mancato rispetto dei termini
3.1.6.8. La disciplina recata dal comma 3 del “Decreto semplificazioni” che impatta sulle procedure di affidamento diretto di cui all’art. 1, comma 2, lett. a)
3.1.6.9. La disciplina recata dal comma 3 del “Decreto semplificazioni” che impatta sulle procedure di affidamento di cui all’art. 1, comma 2, lett. b)
3.1.6.10. La disciplina recata dal comma 4 del “Decreto semplificazioni” che impatta sulle procedure di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b)
3.1.6.11. Altre disposizioni rilevanti
– Ricorsi
– Esclusione dalle procedure d’appalto
– Proroga della sospensione del codice appalti
– Esecuzione anticipata d’urgenza del contratto
– Verifiche antimafia
– Avviso sui risultati della procedura nella disciplina contenuta nell’art. 36, comma 2, lett. a) del Codice
– Inserimento obbligatorio della clausola sociale alle procedure sotto soglia di cui all’art. 36 del Codice dei contratti
– Obbligo del consorzio di comunicare, in sede d’offerta, per quali consorziati concorre
3.1.6.12. Modifiche riguardanti le procedure sopra soglia
– Procedure ordinarie con termini ridotti
– Procedure negoziate senza bando
– Procedure in deroga nell’ambito di specifici settori
3.1.6.13. Le altre disposizioni contenute nel d.l. n. 76/2020, convertito in legge 11/09/2020, n. 120, contenute nell’art. 8
3.1.6.14. Le novità introdotte dal “Decreto semplificazioni II” (d.l. 31/05/2021, n. 77, convertito in legge 29/07/2021, n. 108)
– Introduzione
– Pari opportunità, generazionali e di genere, inclusione lavorativa nei contratti pubblici PNRR e PNC
– Misure urgenti in materia di tutela della concorrenza nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e PNC
– Semplificazioni in materia di affidamento dei contratti pubblici PNRR e PNC
– Subappalto
– Semplificazioni in materia di esecuzione dei contratti pubblici PNRR e PNC
– Modifiche al primo Decreto Semplificazioni (d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11
settembre 2020)
– Modifiche al decreto legge 18 aprile 2019, n. 32 e prime misure di riduzione delle stazioni appaltanti
– Semplificazione in materia di acquisto beni e servizi informatici strumentali alla realizzazione del PNRR e in materia
di procedure di e-procurement e acquisto di beni e servizi informatici
– Trasparenza e pubblicità degli appalti
3.1.6.15. Modifiche normative e loro validità temporale
3.2. Le procedure aperte
3.2.1. La disciplina delle procedure aperte
3.2.2. Pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara
– Preinformazione
– Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello europeo)
– Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello nazionale)
– Pubblicazione appalti sotto soglia
– Disponibilità elettronica dei documenti di gara
3.2.3. Tempi da accordare per la presentazione delle offerte
3.3. La procedura ristretta
3.3.1. La disciplina della procedura ristretta
3.3.2. Pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara
– Preinformazione
– Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello europeo)
– Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello nazionale)
– Pubblicazione appalti sotto soglia
– Disponibilità elettronica dei documenti di gara
3.3.3. Tempi da accordare per la presentazione delle offerte
3.4. La procedura negoziata
3.4.1. La disciplina della procedura negoziata
3.4.2. La procedura competitiva con negoziazione
– Scelta della procedura
– La disciplina contenuta nell’art. 62
3.4.3. Pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara
– Preinformazione
– Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello europeo)
– Pubblicazione di bandi e avvisi (pubblicazione a livello nazionale)
– Disponibilità elettronica dei documenti di gara
3.4.4. La procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara
3.4.5. Le procedure negoziate sotto soglia ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. b). Rinvio
3.4.6. Tempi da accordare per la presentazione delle offerte
3.5. I tempi di gara
3.6. Le altre forme di pubblicità da attribuire agli atti di gara
– Premessa
3.6.1. Le forme di pubblicità previste dalla legge 190/2012 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione
della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”)
3.6.2. Gli adempimenti pubblicitari introdotti dal d.lgs. 33/2013 sull’“Amministrazione trasparente”
3.6.3. La deliberazione ANAC 22 maggio 2013, n. 26, ed il comunicato ANAC 13 giugno 2013
3.6.4. La pubblicità prevista dall’art. 29 del Codice
3.6.5. L’avviso e la pubblicazione dell’ammissione/esclusione di cui all’art. 76, comma 2-bis
3.7. Tabella riepilogativa dei limiti di soglia delle procedure d’appalto
3.8. Le procedure di gara alternative
3.8.1. Il Dialogo competitivo
3.8.2. Il Partenariato per l’innovazione
3.8.3. Infungibilità delle prestazioni relative a beni o servizi: le linee guida ANAC n. 8/2017
3.9. Tecniche e strumenti per gli appalti elettronici ed aggregati
3.9.1. Gli accordi quadro
3.9.2. I sistemi dinamici di acquisizione
3.9.3. Aste elettroniche
3.9.4. Cataloghi elettronici
3.9.5. Procedure svolte attraverso piattaforme telematiche di negoziazione
3.10. La digitalizzazione delle procedure d’appalto di cui all’art. 40, comma 2 del d.lgs. 50/2016
– La disciplina contenuta nella direttiva comunitaria 2014/24/EU
– La disciplina contenuta nell’art. 40 del Codice
– La disciplina contenuta nell’art. 52, comma 5 del Codice
– La necessità di dotarsi di una piattaforma telematica
– Le deroghe alla normativa
– La deroga alla normativa e l’obbligo di motivazione
– L’interpretazione fornita dall’ANCI in merito alla disciplina concernente la digitalizzazione delle procedure
– Il comunicato ANAC del 30 ottobre 2018
– Conclusioni
4. Il Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI). Esame di vari modelli di documento in funzione della tipologia di gara da espletare
5. La determinazione a contrarre. I principali contenuti del bando e della lettera d’invito. Il capitolato speciale ed il Foglio patti e condizioni
5.1. La determinazione a contrarre
5.2. Il bando e la lettera d’invito
5.2.1. Il bando tipo n. 1 di ANAC
5.3. Il capitolato speciale ed il Foglio patti e condizioni
6. Criteri di scelta del contraente e assegnazione dei punteggi
6.1. Il criterio del minor prezzo ed il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Scelta del criterio per l’appalto da espletare
6.2. Individuazione dell’impresa aggiudicataria quando venga utilizzato il criterio del minor prezzo. I criteri verdi. I costi del ciclo di vita
6.3. Le altre disposizioni contenute nell’art. 95 del d.lgs. 50/2016 concernenti il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
6.4. Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nelle linee guida dell’ANAC
– Utilizzo del criterio del minor prezzo
– Requisiti di ammissione alla gara e criteri di valutazione dell’offerta
– Rating di legalità
– La possibilità di ricorrere al prezzo fisso
– La ponderazione ed i punteggi. La riparametrazione
6.5. Discordanza tra il prezzo indicato in lettere e quello in cifre
6.6. I criteri ambientali minimi
6.7. Settori merceologici in cui si applicano i c.a.m.
7. L’anomalia dell’offerta
7.1. I criteri di individuazione delle offerte anormalmente basse
7.2. Quando il criterio di aggiudicazione è quello del minor prezzo
7.3. Quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa
– Sistema di computo di cui all’art. 97, comma 3 del Codice
7.4. Il criterio residuale
7.5. Procedimento d’accertamento dell’anomalia dell’offerta. L’indicazione nell’offerta dei costi di sicurezza aziendali
7.6. Altri aspetti riguardanti l’anomalia dell’offerta
7.7. Soggetto competente ad effettuare l’accertamento dell’anomalia: le disposizioni contenute nelle linee guida dell’ANAC
7.8. Esclusione automatica dell’offerta presuntivamente anomala
8. Gli operatori economici ammessi a partecipare alle gare ed il controllo e collegamento tra imprese
8.1. I soggetti che possono partecipare alle gare
8.2. Forcella
8.3. Il controllo tra imprese ed il collegamento presunto e sostanziale
8.4. La sentenza della Corte di Giustizia europea del 19 maggio 2009 in materia di collegamento tra imprese
9. I requisiti per partecipare alle gare
9.1. I requisiti di ordine generale
9.2. Cause di esclusione che operano automaticamente
9.3. Cause di esclusione per fenomeni di tipo mafioso
9.4. Soggetti condannati
9.5. Cause di esclusione per omesso pagamento di tasse e contributi previdenziali
9.6. Altre cause di esclusione
9.6.1. La causa di esclusione di cui all’art. 80, comma 5, lettera c) del Codice, come declinato dalle linee guida ANAC n. 6 adottate con delibera n. 1293 del 16 novembre 2016
I – Ambito oggettivo
1.1.1. Significative carenze nell’esecuzione di un precedente contratto
1.1.2. Gravi illeciti professionali posti in essere nello svolgimento della procedura di gara
1.1.3 Altre situazioni idonee a porre in dubbio l’integrità o l’affidabilità dell’operatore economico
II – Ambito soggettivo
III – I mezzi di prova adeguati
IV – Rilevanza temporale
V – I criteri di valutazione dei gravi illeciti professionali
VI – Le misure di self-cleaning
9.7. Operatività estesa delle clausole di esclusione
9.8. Casi in cui l’operatore economico può comunque essere ammesso alla procedura selettiva
9.9. Cause di esclusione conseguenti a false dichiarazioni
9.10. Compito di approntare linee guida affidato ad ANAC
9.11. Subappaltatori
9.12. Attestazione e accertamento dei requisiti
9.12.1. Comprova dei requisiti da parte del primo classificato
9.13. Mezzi di prova riguardanti i requisiti di cui all’art. 80
9.14. Il soccorso istruttorio di cui all’art. 83, comma 9, del d.lgs. 50/2016
9.14.1. Premessa introduttiva
9.14.2. La disciplina originaria
9.14.3. La posizione espressa da ANAC
9.14.4. Le disposizioni sul soccorso istruttorio contenute nel nuovo Codice dei contratti
9.14.5. La sospensione della seduta
9.14.6. La tassatività delle cause di esclusione previste dal nuovo Codice
9.15. I requisiti di idoneità professionale
9.16. Capacità economico-finanziaria
9.17. Mezzi di prova riguardanti la capacità economico-finanziaria di cui all’art. 83, comma 1, lett. b)
9.18. Capacità tecnico-professionale
9.19. Mezzi di prova riguardanti la capacità tecnico-professionale di cui all’art. 83, comma 1, lett. c)
9.20. Certificazione di qualità
9.21. Requisiti ed esclusione dalla gara. Rinvio
9.22. Avvalimento dei requisiti. I requisiti che possono formare oggetto d’avvalimento
10. La partecipazione alle gare in forma aggregata
10.1. Problematiche inerenti la partecipazione alle gare da parte dei consorzi e delle consorziate
10.2. Regole sulla presentazione dell’offerta da parte di raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di cui all’art. 48
10.3. Regole sulla costituzione del raggruppamento riguardante raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di cui all’art. 48. Il mandato
10.4. Disciplina in caso di fallimento o altre procedure concorsuali riguardante raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di cui all’art. 48. Recesso delle imprese
10.5. Imprese di rete
11. La Banca dati nazionale dei contratti pubblici
11.1. Il sistema AVCPass
12. L’acquisizione del codice C.I.G. ed il pagamento della tassa sulle gare
12.1. Generalità
12.2. Casi particolari
12.3. Le disposizioni introdotte dalla legge 136/2010 sulla tracciabilità dei flussi finanziari
– Fonti normative
– Soggetti obbligati
– La nozione di filiera
– Esempi di filiera
– Tracciabilità
– Ambito di applicazione
– Adempimenti necessari
– Aspetti operativi
– Conto in via esclusiva
– Pagamenti ammessi
– Comunicazione definitiva
– Codice C.I.G. – Codice derivato – più lotti
– Singoli ambiti di applicazione della normativa sulla tracciabilità
– Esenzioni
– Operatori economici (Tracciabilità semplificata)
– Per le pubbliche amministrazioni (Tracciabilità semplificata)
– Tracciabilità nella fatturazione elettronica
– Sanzioni
13. La cauzione provvisoria
13.1. Modalità di presentazione e contenuti
13.2. Rischi coperti dalla garanzia
13.3. Entità della garanzia
13.4. Operatori economici che partecipano alla gara in raggruppamento
13.5. Modalità di presentazione della garanzia
13.6. La possibilità di fruire della riduzione della garanzia
13.7. Le modalità operative per fruire della riduzione della garanzia provvisoria
13.8. Il rating di legalità quale ulteriore requisito per fruire della riduzione della garanzia provvisoria
13.9. L’ulteriore impegno del fideiussore
13.10. Lo svincolo delle garanzie prestate dai concorrenti non aggiudicatari
13.11. Ambiti di non applicazione delle disposizioni contenute nell’art. 93 del d.lgs. 50/2016
13.12. Natura della garanzia provvisoria
14. Le clausole sociali
14.1. Conseguenze del mancato adempimento
Capitolo III Il procedimento di gara e l’aggiudicazione
1. La commissione di gara
1.1. Commissione di gara e criterio di aggiudicazione
1.2. Composizione
1.3. La richiesta esperienza dei commissari di gara
1.4. Criteri di moralità stabiliti da ANAC. Sorteggio
1.5. Procedure d’appalto più semplici
1.6. Cause di incompatibilità
1.7. Condanne e anticorruzione
1.8. La dichiarazione che i commissari devono rendere
1.9. Nomina del presidente
1.10. Il momento della nomina della commissione
1.11. Rinnovo del procedimento
1.12. Spese di funzionamento. Compenso ai commissari. Costi di iscrizione all’albo
1.13. La pubblicazione della composizione della commissione
1.14. L’albo dei componenti delle commissioni giudicatrici
1.15. Le disposizioni contenute nelle linee guida di ANAC
– Premessa
– Composizione dell’albo
– Affidamenti di minore complessità
– Adempimenti delle stazioni appaltanti e funzionalità delle commissioni giudicatrici
– Informazioni da rendere nei documenti di gara
– Competenze regolamentari assegnate all’Autorità
– Competenze assegnate alla stazione appaltante
– Valutazione delle offerte
– Condizionamenti
– Impedimento di uno dei candidati
– Comprovata esperienza e professionalità
– Sezione ordinaria
– Soggetti che si possono iscrivere alla sottosezione
– Requisiti
– Iscrizione all’albo dei dipendenti pubblici
– Iscrizione all’albo dei professori ordinari, professori associati, ricercatori delle Università italiane e posizioni assimilate. Personale in quiescenza
– Esclusioni dall’albo
– La dichiarazione di inesistenza di cause di incompatibilità o di astensione
– Modalità di iscrizione e di aggiornamento dell’albo
– Controlli
– Aggiornamento dell’albo
– Sanzioni e cancellazioni
– Periodo transitorio
1.16. Compiti, poteri e responsabilità della commissione. Regole da rispettare nello svolgimento dei lavori. I verbali di gara
1.17. Il principio di pubblicità delle sedute del seggio di gara
1.18. Il principio di continuità delle operazioni di gara
2. L’apertura delle operazioni di gara
2.1. Fasi preliminari. Ammissione dei rappresentanti delle ditte
2.2. Analisi della documentazione amministrativa presentata
3. Esame delle offerte. Accertamento sul possesso dei requisiti, aggiudicazione e stipula del contratto
3.1. Esame delle offerte, proposta di aggiudicazione e aggiudicazione. Comunicazioni ex art. 76, comma 5, del d.lgs. 50/2016
3.2. L’accertamento dei requisiti di ordine generale
3.3. La documentazione antimafia
3.3.1. Casi nei quali non è necessaria la documentazione antimafia
3.3.2. Protocolli di legalità
3.3.3. Elementi che costituiscono la documentazione antimafia
3.3.4. Disciplina di cui all’art. 67 del d.lgs. 159/2011
3.3.5. Soggetti interessati
3.3.6. Periodo di validità della documentazione antimafia
3.3.7. Comunicazione antimafia. Competenza al rilascio
3.3.8. Comunicazione antimafia. Termini per il relativo rilascio
3.3.9. Comunicazione antimafia. Casi in cui è ammessa l’autocertificazione
3.3.10. Accertamento di tentativi di infiltrazione mafiosa in esito alla richiesta di comunicazione antimafia
3.3.11. Informazione antimafia. Competenza al relativo rilascio
3.3.12. Informazione antimafia. Generalità
3.3.13. Informazione antimafia. Termini per il relativo rilascio
3.3.14. Conseguenze derivanti dalle informazioni acquisite dal Prefetto
3.3.15. Disposizioni particolari per i contratti pubblici
3.3.16. Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia
3.3.17. Enti sciolti in conseguenza di infiltrazioni e di condizionamenti di tipo mafioso
3.3.18. La disciplina antimafia in sintesi
3.3.19. L’istituzione delle white list
3.3.20. La disciplina introdotta dal d.l. n. 76/2020, convertito in legge 11/09/2020, n. 120
3.4. Il Documento unico di regolarità contributiva
– Premessa
3.4.1. La disciplina del DURC. I soggetti tenuti al possesso del DURC. Casi di esenzione dall’acquisizione del DURC
3.4.2. La nuova disciplina del DURC on line (DOL)
3.4.3. Le principali fonti normative
3.4.4. L’oggetto della verifica mediante il DURC on line (DOL)
3.4.5. Le principali modalità operative in sintesi
3.4.6. Regolarità del soggetto verificato
– Effetti
3.4.7. Unicità del DURC ed unicità della richiesta
3.4.8. Regolarità assente
– Effetti sulle interrogazioni successive dell’utenza
– Se l’operatore economico si regolarizza
– Se l’operatore economico non si regolarizza
– Dilatazione del termine fino ad un massimo di 30 giorni
– Effetti
– L’insorgenza di problemi tecnici
3.4.9. Casi particolari
– Il caso dell’operatore iscritto ad un solo fondo
– Il caso dell’operatore di nuova costituzione
– Il caso dell’operatore cessato (posizioni cessate)
3.4.10. Azioni da intraprendere in caso di DURC irregolare
3.4.11. L’intervento sostitutivo della stazione appaltante di cui all’art. 30, comma 5 del d.lgs. 50/2016 e alla circolare del Ministero del lavoro n. 3/2012
– La circolare INPS n. 54 del 2012
– Il messaggio INPS n. 13154 del 14 agosto 2013 in materia di intervento sostitutivo
3.4.12. La trattenuta dello 0,50% di cui all’art. 30, comma 5-bis del d.lgs. 50/2016
3.4.13. La legge 2/2009
3.4.14. Le modifiche apportate in materia di DURC dal decreto “del fare” (d.l. 69/2013)
– Validità del DURC
– DURC irregolare
– Subappalto
– Verifiche amministrativo-contabili
– Preavviso di accertamento negativo
3.4.15. DURC e AVCPass
3.4.16. La disciplina del DURC recata dal “Decreto semplificazioni” (d.l. 76/2020, convertito in legge 11/09/2020,
n. 120)
3.5. La stipula del contratto. Le varie forme contrattuali. L’esecuzione anticipata del contratto
3.5.1. I termini di standstill
3.5.2. Stipula del contratto
3.5.3. Esecuzione del contratto. Esecuzione anticipata d’urgenza del contratto
4. Garanzia definitiva
4.1. Generalità
4.2. Modalità di costituzione della garanzia. Il calcolo della garanzia
4.3. Ambiti coperti dalla garanzia definitiva
4.4. Reintegra della garanzia
4.5. Riduzione della garanzia
4.6. Mancata costituzione della garanzia
4.7. Svincolo della garanzia
4.8. Fideiussioni
4.9. Raggruppamenti
4.10. Rinuncia alla garanzia
4.11. Natura della garanzia definitiva
5. Estensione degli obblighi di condotta previsti dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici alle imprese affidatarie degli appalti
Parte Seconda IL CONTENZIOSO
Capitolo IV Il contenzioso nella gara d’appalto
1. Accesso agli atti
1.1. L’accesso agli atti nella legge 241/1990
1.2. Gli indirizzi giurisprudenziali in materia di accesso agli atti di gara
1.3. L’art. 53 del d.lgs. 50/2016
2. Le forme alternative al contenzioso
2.1. L’istituto del precontenzioso presso l’ANAC
– Il regolamento ANAC di precontenzioso
– Istanze inammissibili ed improcedibili
– Presentazione disgiunta di istanze
– Presentazione congiunta di istanze
– Istanza di riesame e impugnazione del parere vincolante
– Comunicazioni e pubblicità
– Adeguamento al parere
2.2. I poteri di ANAC in presenza di atti illegittimi
2.3. Transazioni ed accordi bonari
2.4. Possibilità di ricorrere all’arbitrato
3. Il ricorso giurisdizionale contro gli atti di gara
3.1. Il contenzioso
3.2. L’impugnazione del bando ed i ricorsi avverso gli atti di gara
3.3. Impugnazione della proposta di aggiudicazione (inammissibilità)
4. Revoca e annullamento in autotutela dell’aggiudicazione. Le conseguenze relative al contratto in caso di annullamento dell’aggiudicazione illegittima
4.1. Revoca ed annullamento dell’aggiudicazione in autotutela
4.2. Decadenza dall’aggiudicazione
4.3. La sorte del contratto nel caso di annullamento dell’aggiudicazione
4.4. Dichiarazione di inefficacia del contratto in presenza di gravi violazioni. Le eccezioni alla dichiarazione di inefficacia del contratto
4.5. Le sanzioni alternative
4.6. Tutela in forma specifica e per equivalente. Il risarcimento
Parte Terza LA GESTIONE DEL CONTRATTO
Capitolo V La gestione contrattuale dell’appalto
1. La rinegoziazione del contratto
2. Esecuzione del contratto
2.1. Esecuzione e collaudi nel Codice dei contratti
2.2. Il collaudo
2.3. Risultato negativo del collaudo e risoluzione del contratto
2.4. Il direttore dell’esecuzione dei contratti relativi a servizi o forniture
• Profili generali
– Introduzione
– Quando il RUP non può coincidere con il direttore dell’esecuzione
– Rapporti tra direttore dell’esecuzione e RUP
– Gli strumenti per l’esercizio dell’attività di direzione e controllo
• Le funzioni e i compiti in fase di esecuzione
– L’attività di controllo
– Avvio dell’esecuzione del contratto
– Verifica del rispetto degli obblighi dell’esecutore e del subappaltatore
– Contestazioni e riserve
– Modifiche, variazioni e varianti contrattuali
– Sospensione dell’esecuzione
– Gestione dei sinistri
– Funzioni e compiti al termine dell’esecuzione del contratto
– Il controllo amministrativo-contabile
2.5. Gestione delle varianti
– Sospensione del rapporto contrattuale
– Gestione dei sinistri
– Funzioni e compiti al termine dell’esecuzione del contratto
– Il controllo amministrativo-contabile
2.6. Contestazioni e penali
3. Responsabilità del committente per gli obblighi dell’appaltatore verso i propri dipendenti
3.1. Responsabilità solidale per debiti retributivi, contributivi e assicurativi
3.2. Disposizioni dettate per le pubbliche amministrazioni concernenti la tutela dei crediti retributivi, previdenziali e assicurativi dei lavoratori
3.3. Responsabilità solidale per debiti fiscali inerenti le ritenute Irpef ed Iva
3.4. Le ritenute fiscali nella filiera degli appalti e subappalti: gli adempimenti a carico della stazione appaltante
– L’adempimento a carico del committente
– La tempistica
– Adempimenti del committente in caso di inottemperanza dell’appaltatore
– Sanzioni a carico del committente in caso di inottemperanza
– Il perimetro applicativo della normativa
– Documentazione resa disponibile dall’Agenzia delle entrate
– Divieto di compensazione
– Entrata in vigore
3.5. La circolare esplicativa dell’Agenzia delle entrate n. 1/E del 2020
– Soggetti inclusi nella disciplina
– Soggetti esclusi dalla disciplina
– Soggetti legati a “catena” tenuti ad applicare la disciplina
– Ambito oggettivo di applicazione della normativa
– Cause di esonero di cui al comma 5 dell’art. 17-bis
– Presupposti di applicabilità del comma 1 dell’art. 17-bis
– L’affidamento a un’impresa del compimento di un’opera o più opere o di uno o più servizi di importo complessivo annuo superiore ad euro 200.000
– L’affidamento del compimento delle opere o servizi tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti
consorziati o rapporti negoziali comunque denominati
– Il prevalente utilizzo di manodopera
– Presso le sedi di attività del committente
– Con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà del committente o ad esso riconducibili in qualunque forma
– I principali obblighi
a) Divieto di compensazione
b) Invio dati da parte degli affidatari e controlli da parte del committente
c) Sospensione dei pagamenti da parte del committente
– Gli aspetti sanzionatori
– Le recenti risposte ad interpello
4. I pagamenti
4.1. La tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 136/2010 (Rinvio)
4.2. Il problema afferente i pagamenti superiori ai 5.000 euro
– La procedura
4.3. Responsabilità per ritardato pagamento nelle transazioni commerciali
4.4. Definizioni
4.5. Ambito di applicazione del d.lgs. 231/2002, come modificato dal d.lgs. 192/2012
4.6. Deroghe al termine di pagamento e relativi limiti
4.7. Gli interessi moratori
4.8. L’anticipazione del prezzo negli appalti di forniture e servizi dopo la legge di conversione del decreto “sblocca cantieri” ed il decreto “rilancio”
5. Problematiche inerenti il pagamento delle fatture in conseguenza dei recenti regimi riguardanti lo split payment ed il reverse charge
– Premessa
5.1. Lo split payment
5.2. Il decreto attuativo sullo split payment: aspetti di rilevanza
5.3. Split payment: due pronunciamenti dell’Agenzia delle entrate hanno chiarito le modalità operative
5.4. Il reverse charge
5.5. Nuove modalità di attuazione dell’intervento sostitutivo e dei controlli erariali dopo lo split payment ed il reverse charge
6. Recesso e risoluzione del contratto. Fallimento
6.1. Recesso dal contratto. Recesso dalle trattative e responsabilità precontrattuale
6.2. Risoluzione
6.3. Fallimento e conseguenze sul contratto in essere
6.3.1. Le modifiche in seguito al nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
7. Modifica del contratto durante il periodo di efficacia
7.1. Mutamenti con riferimento al soggetto contraente (cessioni, fusioni, scissioni, ecc.)
7.2. La restante disciplina concernente le modifiche del contratto in corso di esecuzione
7.3. Quando è necessaria una nuova procedura d’appalto
7.4. I limiti di prezzo
7.5. Le comunicazioni all’ANAC delle varianti di cui al comma 1, lett. b) e al comma 2 dell’art. 106
7.6. Le altre comunicazioni riguardanti le varianti
A) Appalti sotto soglia
B) Appalti sopra soglia
C) Le sanzioni per mancata comunicazione
7.7. La cessione del credito
8. Proroga, rinnovo e ripetizione di servizi analoghi
– La proroga
– Il rinnovo
– La ripetizione di servizi analoghi
9. E stensione del “quinto d’obbligo” nei contratti
10. Il subappalto
10.1. Condizioni e limiti al subappalto
10.2. L’indicazione di una terna di subappaltatori
10.3. Adempimenti ed iter procedimentale per attivare il subappalto
10.4. Ulteriore subappalto
10.5. Responsabilità in merito all’appalto
10.6. Sostituzione dei subappaltatori in caso di sussistenza di motivi di esclusione di cui all’art. 80
10.7. Pagamento diretto del subappaltatore
10.8. Responsabilità per gli obblighi verso il personale
A) Obblighi retributivi, contributivi, assicurativi
B) Obblighi del subappaltatore nei confronti del personale
C) Standard qualitativi e prestazionali
D) Altre tutele in materia di sicurezza
E) Contrasto al lavoro sommerso
10.9. Differenze tra subappalto e altre figure quali subcontratti, avvalimento
– La definizione di subappalto
– Subcontratti che non si configurano come subappalti
– Casi in cui non si configura il subappalto
– Differenze tra subcontratto e subappalto (subfornitura)
– Subappalto e avvalimento
10.10. Subappalto necessario e facoltativo
MODULISTICA (*)
A) Gestire una procedura negoziata sotto soglia mediante attivazione di una r.d.o. sul MePA (importo uguale o superiore a 40.000 € ed inferiore a 214.000 €)
1. Determina di indizione r.d.o. sul MePA
2. Lettera d’invito acquisti mediante r.d.o. sul MePA
3. Foglio patti e condizioni per forniture e servizi
4. Patto di integrità
5. Schema di offerta
6. Capitolato tecnico
7. Determina di aggiudicazione acquisti mediante r.d.o. sul MePA
8. Dichiarazione sostitutiva attestante rispetto convenzioni Consip
9. DUVRI utilizzabile per varie tipologie di appalto
10. Avviso per manifestazione di interesse procedura sotto soglia ex art. 36, comma 2, lett. b) del d.lgs. n. 50/2016
11. Manifestazione di interesse procedura sotto soglia ex art. 36, comma 2, lett. b) del d.lgs. n. 50/2016
12. Documento unico di gara europeo (DGUE)
B) Gestire una procedura sotto soglia mediante o.d.a. e trattativa diretta del Mercato elettronico (importo inferiore a 40.000 €)
13. Determina affidamento diretto mediante o.d.a. del Mercato elettronico della pubblica amministrazione, ex art. 36, comma 2, lett. a) del d.lgs. n. 50/2016, di valore inferiore a 40.000 €
14. Determina di affidamento diretto mediante trattativa diretta del Mercato elettronico della pubblica amministrazione, ex art. 36, comma 2, lett. a) del d.lgs. n. 50/2016, di valore inferiore a 40.000 €
C) Gestire una procedura sotto soglia mediante affidamento diretto ex art. 36, comma 2, lett. a) del d.lgs. n. 50/2016 (importo inferiore ai 40.000 €) – Affidamento diretto all’operatore uscente
15. Determina affidamento diretto ex art. 36, comma 2, lett. a) del d.lgs. n. 50/2016, di valore pari o superiore a 5.000 € ed inferiore a 40.000 €
16. Determina di affidamento diretto cartaceo ex art. 36, comma 2, lett. a) del d.lgs. n. 50/2016, di valore inferiore a 5.000 €
(*) Questa sezione, in formato personalizzabile e stampabile, è interamente riportata on line su approfondimenti.maggiolicloud.it. Per accedere, seguire le indicazioni riportate in fondo al volume
17. Determina affidamento diretto ex art. 36, comma 2, lett. a) del d.lgs. n. 50/2016, a favore dell’operatore economico uscente
17-bis Dichiarazione possesso requisiti di partecipazione
D) Gestire una procedura aperta sopra soglia (importo uguale o maggiore a 214.000 €) con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
18. Determina di indizione forniture/servizi (procedura aperta)
19. Capitolato servizi per procedura aperta sopra soglia (uguale o superiore a 214.000 €)
20. Capitolato forniture per procedura aperta sopra soglia (uguale o superiore a 214.000 €)
21. Determina di aggiudicazione (procedura aperta)
22. Determina nomina della commissione incaricata dell’esame delle offerte qualitative e modello di disciplinare d’incarico ai commissari esterni
23. Bando di gara europeo procedura aperta telematica
24. Disciplinare tipo n. 1 (ANAC)
25. Domanda di ammissione
26. Modulo offerta
E) Adesione alle convenzioni Consip
27. Determina di adesione alla convenzione Consip
F) Comunicazioni ex art. 76, comma 5 del d.lgs. n. 50/2016
28. Comunicazione aggiudicazione
29. Comunicazione di esclusione ex art. 76, comma 5, lett. b) del d.lgs. n. 50/2016
30. Avviso di esclusione/ammissione ex art. 76, comma 2-bis del d.lgs. n. 50/2016
31. Decisione di non aggiudicare l’appalto
32. Comunicazione di avvenuta stipula del contratto
G) Comunicazioni ex art. 97, comma 5 del codice in caso di accertamento dell’anomalia dell’offerta
33. Comunicazione ex art. 97, comma 5 (Richiesta di spiegazioni)
H) Determina di esclusione di un concorrente
34. Determina di esclusione da una procedura d’appalto
I) Determina di annullamento
35. Determina di annullamento di una gara
L) Determina di revoca
36. Determina di revoca di una gara
M) Comunicazione alla ditta non in regola con il DURC – lettera sospensione pagamenti
37. Lettera alla ditta sospensione pagamento fatture
N) Lettera istituti previdenziali per intervento sostitutivo
38. Lettera istituti previdenziali per intervento sostitutivo (Modello ufficiale INAIL)
O) Comunicazione pagamento
39. Comunicazione avvenuto pagamento a seguito di intervento sostitutivo (Modello non ufficiale)
P) Penali
40. Lettera applicazione penali
Q) Cessione del credito
41. Determina accettazione cessione del credito
42. Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali
R) Modulistica per la gestione delle procedure di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b) del “Decreto semplificazioni” (d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito in legge 11/09/2020, n. 120)
43. Determina di affidamento diretto di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) del d.l. n. 76/2020, convertito in legge 11/09/2020, n. 120 e all’art. 51 del d.l. n. 77/2021, convertito in legge 29/07/2021, n. 108. Importo sino a 138.999,99 euro
44. Determina di indizione per lo svolgimento della procedura negoziata di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del d.l. n. 76/2020, convertito in legge 11/09/2020, n. 120 e al d.l. 31/05/2021, n. 77, convertito in legge 29/07/2021, n. 108. Importo pari a 139.000,00, sino a 213.999,99 euro. Criterio del minor prezzo
45. Lettera d’invito (art. 63 del Codice) per lo svolgimento della procedura negoziata di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del d.l. n. 76/2020, convertito in legge 11/09/2020, n. 120 e al d.l. 31/05/2021, n. 77, convertito in legge 29/07/2021, n. 108. Importo pari a 139.000,00, sino a 213.999,99 euro. Criterio del minor prezzo
46. Determina di aggiudicazione per lo svolgimento della procedura negoziata di cui all’art. 1, comma 2, lett. b) del d.l. n. 76/2020, convertito in legge 11/09/2020, n. 120 e al d.l. 31/05/2021, n. 77, convertito in legge 29/07/2021, n. 108. Importo pari a 139.000,00, sino a 213.999,99 euro. Criterio del minor prezzo
SCHEMI PROCEDURE
A) Schema di procedura ristretta
B) Schema di procedura aperta
C) Schema di procedura negoziata sotto soglia ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. b)
D) Schema di procedura sotto soglia ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. a)