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La disciplina del commercio e dell’artigianato

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  • Categoria: Varie
  • Editore: MAGGIOLI
  • Autore: AA.VV.
  • Codice ISBN: 9788891653062
  • Data di pubblicazione: 01/2022
  • Numero di pagine: 528

Capitolo 1 Commercio al dettaglio in sede fissa
1.1. La programmazione delle attività commerciali
1.1.1. I criteri di programmazione urbanistica
1.1.2. L’intervento regionale
1.1.3. L’intervento comunale
1.2. Le tipologie degli esercizi di vendita, l’ampliamento ed il trasferimento
1.2.1. Gli esercizi di vicinato
1.2.2. La coesistenza di esercizi di vicinato nello stesso locale
1.2.3. Le medie strutture di vendita
1.2.4. Le grandi strutture di vendita
1.2.5. I centri commerciali
1.2.6. L’attivazione
1.2.7. L’ampliamento della superficie di vendita
1.2.8. Il trasferimento di sede degli esercizi di vendita
1.2.9. Le tabelle merceologiche riservate
1.3. Subingresso ed affidamento di reparto
1.3.1. Subingresso per atto tra vivi
1.3.2. Subingresso per causa di morte
1.3.3. Affidamento di reparto
1.4. La disciplina degli orari delle attività commerciali
1.5. Consumo sul posto negli esercizi di vicinato
1.6. Controllo e sanzioni nel commercio in sede fissa
1.6.1. Revoca e sospensione, chiusura dell’esercizio
Capitolo 2 Commercio all’ingrosso
2.1. Definizione e disciplina
2.2. Requisiti di accesso e di esercizio
2.3. Commercio all’ingrosso e al dettaglio nei medesimi locali
Capitolo 3 Le forme speciali di vendita al dettaglio
3.1. Spacci interni
3.2. Apparecchi automatici
3.3. La vendita mediante apparecchi automatici effettuata in apposito locale
3.4. Vendita per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione
3.5. Il commercio elettronico
3.6. Vendite presso il domicilio dei consumatori
3.7. Propaganda a fini commerciali e disciplina dei contratti commerciali
Capitolo 4 Commercio al dettaglio sulle aree pubbliche
4.1. La concessione di suolo pubblico e l’autorizzazione all’attività
4.2. Esercizio dell’attività: requisiti di accesso
4.3. Regolamentazione comunale del commercio su area pubblica in aree “particolari”
4.4. Vendita di alimenti e bevande sulle aree pubbliche
4.5. Somministrazione di alimenti e bevande nei chioschi su area pubblica
4.6. Titolo di legittimazione, silenzio assenso e condizioni di esercizio del commercio su area pubblica
4.7. I criteri da applicare nelle procedure di selezione per l’assegnazione dei posteggi secondo l’Intesa Stato-Regioni del 2012
4.8. Le proroghe al 2018 e al 2020 delle concessioni di suolo pubblico
4.9. Il rinnovo delle concessioni in scadenza al 31 dicembre 2020
4.10. Le Linee guida del Ministero dello sviluppo economico per il rinnovo delle concessioni
4.11. Assegnazione di posteggio temporaneamente non occupato dal titolare
4.12. Commercio su aree demaniali marittime
4.13. Rappresentanza e preposto per le vendite su aree pubbliche
4.14. Affitto dell’azienda o ramo d’azienda commerciale
4.15. Fiere e mercati: definizione e partecipazione
4.16. Istituzione di mercati riservati alla vendita diretta degli imprenditori agricoli
4.17. Sistema sanzionatorio
4.18. La normativa igienico-sanitaria per le aree pubbliche
Capitolo 5 Requisiti per l’attività commerciale e di somministrazione
5.1. I requisiti di onorabilità
5.1.1. I requisiti di onorabilità aggiuntivi per l’attività di somministrazione
5.1.2. Decorrenza e durata delle condizioni ostative
5.1.3. Termine iniziale del quinquennio
5.1.4. Sospensione condizionale della pena
5.1.5. Riabilitazione
5.1.6. Patteggiamento
5.1.7. Pena sostitutiva della pena detentiva
5.1.8. Verifica delle condizioni ostative in caso di società
5.1.9. Obbligo del possesso dei requisiti di onorabilità anche per il soggetto preposto
5.1.10. Procedura per l’accertamento delle condizioni ostative
5.2. I requisiti professionali
5.2.1. I chiarimenti della circolare 12 settembre 2012, n. 3656
5.3. Modalità e limiti per il riconoscimento della pratica commerciale
5.3.1. Assenza per maternità
5.3.2. Lavoro part-time
5.3.3. Irregolarità contributiva
5.3.4. Ex collaboratori co.co.pro.
5.3.5. Gestione di comunità residenziali
5.3.6. Pratica commerciale negli esercizi alberghieri o rifugi alpini
5.3.7. Agente e rappresentante di commercio
5.3.8. Dipendente qualificato almeno IV livello
5.3.9. Pratica presso imprese artigiane
5.3.10. Associato in partecipazione
5.3.11. Pratica di figura di alto profilo professionale in seno a società
5.4. La circolare n. 3642 del 15 aprile 2011 sui titoli di studio validi
5.4.1. Titoli di studio universitari
5.4.2. Titoli di scuola secondaria superiore
5.4.3. Sistema di istruzione e formazione professionale
Capitolo 6 Fattispecie speciali di commercio
6.1. Le farmacie: vendite di prodotti della tabella speciale
6.2. Le parafarmacie: vendita dei medicinali da banco negli esercizi commerciali
6.3. La vendita di prodotti nelle rivendite di generi di monopolio
6.4. La vendita e somministrazione negli impianti di distribuzione di carburanti
6.5. La vendita da parte degli artigiani dei prodotti di propria produzione
6.6. La vendita da parte degli industriali dei prodotti di propria produzione
6.7. I panifici ed il consumo sul posto
6.8. La vendita delle proprie opere dell’ingegno
6.9. La vendita e somministrazione in cinema e multisala
6.10. La vendita da parte di soggetti privati detti hobbisti
Capitolo 7 La pubblicità dei prezzi
7.1. La pubblicità dei prezzi nel commercio al dettaglio in sede fissa
7.2. La pubblicità dei prezzi nel commercio sulle aree pubbliche
7.3. L’indicazione del prezzo di vendita per unità di misura
7.4. Le esenzioni dall’obbligo di indicazione del prezzo per unità di misura
Capitolo 8 Le vendite straordinarie
8.1. Le vendite di liquidazione
8.2. Le vendite di fine stagione e le vendite promozionali
8.3. Le vendite sottocosto
8.4. Controllo e sanzioni delle vendite straordinarie
Capitolo 9 L’imprenditore agricolo
9.1. Individuazione dell’imprenditorie agricolo
9.2. La vendita dei prodotti da parte degli imprenditori agricoli
9.3. Il consumo sul posto degli imprenditori agricoli
9.4. La vendita effettuata in forma itinerante da parte del produttore agricolo
9.5. L’imprenditore agricolo e l’agriturismo
9.6. Le attività assimilate all’agriturismo: il d.lgs. n. 4/2012
9.7 Società agricole, IAP e coltivatori diretti
Capitolo 10 Le attività svolte in forma artigianale
10.1. L’artigianato: concetto ed inquadramento dell’attività
10.2. Le attività artigianali alimentari ed il consumo sul posto
10.3. Gli artigiani alimentari e la produzione di bevande su strutture e laboratori mobili
10.4. Il prodotto di gastronomia
10.5. Il laboratorio domestico di produzione alimenti
10.6. L’attività di estetista
10.7. L’attività di acconciatore
10.8. L’affitto di cabina/poltrona
10.9. L’attività di tatuaggi, trucco e piercing
10.10. Le discipline del benessere non assimilabili all’estetista
10.11. La disciplina tuina
10.12. La massoterapia
10.13. L’attività di fisioterapista
10.14. L’attività di ottico
10.15. L’attività di onicotecnica
10.16. L’attività di autoriparatore, carrozziere e simili
10.17. L’attività di agente e rappresentante di commercio
10.18. L’attività di agente immobiliare – mediatore
10.19. L’attività di tintolavanderia
10.20. L’attività di stireria
Capitolo 11 La SCIA nel commercio e nell’artigianato
11.1. Inquadramento generale dell’istituto della SCIA
11.1.1. La circolare del Ministero dello sviluppo economico n. 3637/C del 10 agosto 2010 relativa all’approvazione del nuovo articolo 19 della legge n. 241/1990
11.1.2. La SCIA secondo la Corte Costituzionale e il Consiglio di Stato
11.1.3. Le nuove tipologie di SCIA dopo i decreti legislativi n. 126/2016 e n. 222/2016
11.1.4. Il procedimento amministrativo dopo le modifiche della legge n. 120/2020
11.1.5. Il controllo originato dal ricevimento di una SCIA
11.1.6. Valutazioni discrezionali nel controllo, diritto di accesso agli esposti
11.1.7. L’inquadramento giuridico della SCIA
11.1.8. La conformazione dell’attività dopo la riforma della legge n. 124/2015 e del d.lgs. n. 126/2016
11.1.9. Ricevimento, conformazione, sospensione: la procedura e le competenze
11.1.10. La riforma del sistema sanzionatorio della legge n. 241/1990 ad opera della legge n. 124/2015
11.1.11. Il comportamento della Pubblica Amministrazione al ricevimento di dichiarazioni mendaci
11.1.12. La SCIA e la comunicazione
11.1.13. La tabella A allegata al d.lgs. n. 222/2016: attività e regimi corrispondenti
11.1.14. L’invio telematico della SCIA e problematiche connesse
Indice dei contenuti online

Descrizione

Il Manuale offre un quadro esaustivo della disciplina amministrativa delle attività artigianali e del commercio, sia nelle forme tradizionali che nelle varie forme speciali, approfondendo anche innumerevoli fattispecie particolari, quali, ad esempio, la vendita da parte di privati cosiddetti hobbisti.
L’opera, che è stata realizzata sulla base della legislazione vigente, della prassi interpretativa ministeriale e della più recente giurisprudenza in materia, fornisce agli operatori del settore un riferimento bibliografico completo, aggiornato, ricco di nozioni, suggerimenti pratici e soluzioni alle problematiche più complesse, attraverso una trattazione chiara e di facile consultazione.

Saverio Linguanti
è libero professionista, consulente giuridico-legale e formatore per enti locali e aziende sanitarie, specialista di diritto amministrativo e legislazione sanitaria ed esperto di legislazione del commercio e polizia amministrativa. È stato consulente giuridico dell’Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico per le materie della semplificazione amministrativa e Sportello Unico per le Imprese ed è attualmente docente universitario a c. di legislazione professionale sanitaria. Collabora con quotidiani e periodici specializzati ed è autore di numerosi saggi e pubblicazioni.
Roberta De Benedetto
è Capitano della Guardia di Finanza, con esperienza diretta nel settore economico-finanziario maturata nel corso degli incarichi svolti e nelle attività operative. Laureata in “Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria” e in “Giurisprudenza”, ha conseguito un master di II° livello in “Diritto e Processo Tributario” ed è attualmente in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di importante capoluogo di Regione.

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