Descrizione
Il presente manuale esplora il tema della holding da diverse prospettive.
Il testo inizia con la descrizione delle opportunità offerte da questa struttura societaria, offrendo risposte sulla comprensione dei diversi scopi per cui può essere utilizzata.
Dopo un’analisi preliminare, viene presentata la definizione di società di partecipazioni introdotta dal Decreto ATAD, mediante l’inserimento dell’articolo 162-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), e vengono affrontati gli aspetti fiscali più significativi relativi all’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP), l’Imposta sul Reddito delle Società (IRES) e l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).
Un capitolo è dedicato al “bilancio della holding industriale” con particolare attenzione alle novità introdotte dalla legge europea 2019/2020 (L. 23/12/2021, n. 238 in G.U. 17/1/2022, in vigore dal 1° febbraio 2022).
Il testo analizza altresì le modalità concrete di creazione della holding stessa, con un particolare focus sul conferimento a realizzo controllato previsto dall’art. 177 co. 2 e co. 2-bis del Tuir.
Un approfondimento viene riservato alle opportunità e criticità della holding estera, nonché ai pro e ai contro di costituire una holding sotto forma di società semplice.
Vengono presentati inoltre alcuni importanti adempimenti della holding quali la comunicazione all’anagrafe tributaria e la comunicazione CRS.
Il testo, tenendo conto delle novità introdotte ad opera del Provv. 23/5/2022 a partire dall’1/1/2023, illustra e descrive, in chiave pratico/operativa, diversi casi di comunicazione all’anagrafe, proponendo le schermate che l’operatore incontra nell’adempiere a tali comunicazioni.
Un paragrafo è dedicato alla recente sanatoria degli errori formali, prevista dai commi 166-173 della Legge di bilancio 2023 (L. 197/2022).
Vengono anche analizzati casi tratti dalla pratica professionale.
Un capitolo infine evidenzia i passaggi necessari che la holding deve effettuare per procedere con l’accreditamento al REI, SID e alla generazione dei certificati di sicurezza, anche in considerazione dei nuovi requisiti minimi richiesti dall’Agenzia Entrate di cifratura 4096 bit obbligatori dal 1° febbraio 2023.
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